Toti vuole indire un referendum sull’autonomia differenziata. Lo ha annunciato al Forum Ambrosetti. Ormai farebbe di tutto pur di ossequiare Salvini. Peccato che questo scherzetto costerebbe ai liguri cinque milioni di euro. Ci avevano già provato un anno e mezzo fa, ma la manovra l’avevamo sventata noi costringendo Toti a investire più efficacemente quei soldi nel trasporto disabili, nelle gravi disabilità e nei danni del maltempo. Ora ci riprova. Troverà la nostra ferma opposizione. Non si sprecano i soldi dei liguri per referendum inutili, non previsti dalla Costituzione. Peraltro com’è noto l’unica regione del Nord che non trarrebbe alcun beneficio da quella idea sgangherata di autonomia è proprio la Liguria, che dà allo Stato meno di quanto prende. Sarebbe ben bizzarro sprecare i soldi dei cittadini per un referendum che, alla fine, toglierebbe risorse alla Liguria. Se Toti vuol fare, per una volta, una cosa utile apra con il Governo una discussione sull’autonomia finanziaria dei porti. In quel caso anche noi daremo il nostro contributo.