ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA

Prot 10-74

Gruppo Consiliare Partito Democratico

Al Signor Presidente dell’Assemblea Legislativa Regione Liguria

SEDE

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA

Oggetto: Incertezza Sistema regionale di accreditamento/servizi ai cittadini

Premesso che:

In data 2 maggio 2017 il Consiglio Regionale con i voti della maggioranza ha approvato il DDL 141 sulla riforma del sistema di autorizzazione e accreditamento

Rilevato che:

l’assessore Viale in tale data dichiarava : ”Sono molto soddisfatta: con l’approvazione di questa legge trova compimento la terza parte della riforma del sistema sanitario regionale. Il voto positivo di oggi è frutto di un percorso di condivisione avviato prima sul territorio e poi proseguito in sede di Commissione con l’audizione dei soggetti coinvolti per rendere attuale la vecchia normativa del 1999..”

Considerato che:

a seguito dell’approvazione del DDL 141, in contrasto con le dichiarazioni dell’assessore Viale, sono stati presentati tre ricorsi; uno promosso da 11 strutture operanti nel mondo della disabilità in Regione Liguria (AISM, ANFASS,CARES, Cooperativa Cometa, Casa del Santo Bambino, Fondazione Cepim, Gisal Levanto, Socio Culturale Cooperative, Rinascita Vita e UILDM), un secondo inoltrato dal CORERH (coordinamento regionale Enti Riabilitazione Handicap con sede a Genova) per tutti i 22 aderenti e un terzo presentato da FENASCOP Nazionale, associazione di categoria degli enti accreditati privati nell’ambito della psichiatria.

Tenuto conto che:

i punti focali relativi ai ricorsi presentati sono:

1) Regressione tariffaria ovvero impostazione del budget annuale sulla base del fatturato dell’anno precedente e riduzione delle tariffe prevedendo una

remunerazione completa sino al 95% del fatturato dell’anno precedente e la riduzione della tariffa al 50% dal 95% al 105% del fatturato;

2) Riduzione del 30% della retta per i disabili e psichiatrici over 65%:

3) La fatturazione mensile non deve superare 1/12 del budget annuale previsto, senza considerare i problemi dovuti alla stagionalità. A situazioni di epidemie o eventi naturali (vedi allerte meteo) che possono attivarsi nell’arco di un anno;

4) Manca un sistema trasparente e garantito riguardo alle liste di attesa (nessuno le conosce) e la rapidità nell’occupazione dei posti che si vengono a liberare.

Rilevato che:

i servizi di riabilitazione sono rivolti a persone disabili che presentano una netta e maggiore fragilità rispetto alla corrispettiva popolazione, pertanto le assenze sono presenti con una percentuale molto alta. Se ogni anno il budget previsto tiene conto del fatturato dell’anno precedente, nello spazio di qualche anno il fatturato verrebbe dimezzato.

Tenuto conto che :

tutti gli enti ricorrenti che si occupano di disabilità appartengono al privato sociale e sono ONLUS, senza quindi scopo di lucro, e sono espressione delle famiglie dei disabili e dei disabili stessi.

Considerato che:

il danno che ne deriva oltre alla qualità del servizio erogabile, si ripercuote anche sul personale, sia in relazione al rapporto utenti/tecnici che all’occupazione stessa in termini di quantità e remunerazione.

Rilevato che :

la Regione Liguria dispone di un complessivo economico per la sanità di circa 3,5 miliardi di euro e che per i servizi territoriali spende circa 215 milioni di euro, pertanto concentrare il risparmio su quest’area non è etico.

SI INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

per sapere se la Giunta vuole confrontarsi con i ricorrenti per raggiungere un contratto con gli enti accreditati condiviso oppure intende contrapporsi alle associazioni delle famiglie e agli enti gestori in sede giudiziaria.

F.to Sergio Rossetti, Raffaella Paita

 

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