ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA

Prot. 10/2017/62/ut

Oggetto: sull’idoneità dei locali del poliambulatorio sito nel quartiere Diamante di Genova.

I sottoscritti Consiglieri regionali

PREMESSO CHE

  • −  dal 2005 è attivo in Via Camillo Sbarbaro 35 A nel quartiere Diamante del Comune di Genova, un poliambulatorio che ospita oggi servizi della ASL 3 e attività ambulatoriali di medicina generale;
  • −  il locale di circa 200 metri quadri è di proprietà comunale ma gestito da ARTE;
  • −  nell’Assemblea Pubblica presso il Teatro Govi il 4 maggio u.s., l’Assessore Viale e il Direttore Generale dell’ASL 3 hanno offerto rassicurazioni sulla permanenzadell’ambulatorio in loco e promesso un potenziamento dei servizi;

    RICORDATO CHE nella seduta del Consiglio regionale del 16 maggio u.s., in risposta all’Interrogazione n° 592 l’Assessore Viale rispondeva che: «Posso dire che, grazie all’attenzione del dottor Bottaro che conosce bene quei luoghi e che è stato da poco nominato direttore generale, è stato costituito l’ambulatorio prelievi capillari coagulazione, l’ambulatorio ginecologico consultoriale, il corso AFA (Attività Fisica Adattata) con due corsi ad alta funzione per quindici persone, l’ambulatorio del medico di medicina generale con tre medici e prossimamente altri due medici si aggiungeranno per l’ambulatorio del pediatra di libera scelta a partire da metà giugno.»;

    CONSIDERATO CHE il Dipartimento Cure Primarie dell’ASL ha richiesto con nota 68033 del 19 maggio 2016 la verifica dell’idoneità professionale ai sensi dell’art. 35 dell’Accordo Collettivo Nazionale che disciplina i rapporti con i Medici di Medicina Generale di libera scelta, di uno studio professionale sito nel Poliambulatorio di Via Sbarbaro;

CONSTATATO CHE la Struttura Complessa Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento Prevenzione dell’ASL 3 “Genovese” ha eseguito 5 sopralluoghi in detto ambulatorio, e che in data 8 maggio u.s. scrive «si comunica con la presente che lo studio professionale del Dott. [omissis], sito in Via Camillo Sbarbaro 35 A-Genova, NON presenta i requisiti di cui all’art. 36 comma 2 del vigente Accordo Collettivo Nazionale per la Disciplina dei Rapporto con i Medici di Medicina Generale. In particolare, si è accertato che la sala d’attesa dello studio professionale, in oggetto riportato, è priva d’aerazione diretta e quindi in contrasto con i requisiti igienici propri dei locali abitabili. Pertanto, poiché ad oggi non si è provveduto a regolarizzare il locale di cui trattasi, questa Struttura Complessa ritiene NON IDONEO lo studio professionale di cui all’oggetto..»;

VERIFICATO CHE essendo la sala d’attesa menzionata nella nota dell’ASL unica per tutti gli ambulatori presenti in Via Sbarbaro, debbano pertanto considerarsi “NON IDONEI” tutti gli studi professionali e i servizi presenti nell’immobile gestito da ARTE ed adibito a Poliambulatorio;

RILEVATO CHE questa nota dell’ASL 3 crea un contrasto con quanto affermato dal Direttore Generale dell’ASL stessa e dall’Assessore Viale che assicurano il potenziamento dei servizi offerti dal Poliambulatorio;

RICORDATO CHE il Poliambulatorio garantisce un importante presidio sanitario e sociale in quartiere complicato e molto popoloso;

INTERROGANO
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE E L’ASSESSORE COMPETENTE

per sapere

• se erano al corrente delle verifiche svolte dalla Struttura Complessa a riguardo dell’idoneità dei locali;

• come intendano, alla luce della nota di cui sopra, garantire la permanenza ed il potenziamento dei servizi del poliambulatorio in oggetto.

Giovanni Lunardon
Valter Giuseppe Ferrando Sergio Rossetti
Raffaella Paita

 

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