Gruppo consiliare
Genova, 20 gennaio 2016
Al Signor Presidente dell’Assemblea Legislativa della Liguria
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA
(ai sensi dell’art. 118 del Regolamento Interno)
ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA
Prot. 2017/6/ut
Oggetto: sulle procedure di bonifica e ripristino dell’area interessata dalla rottura dell’oleodotto IPLOM del 17 aprile 2016.
I sottoscritti Consiglieri regionali, PREMESSO CHE:
- − in data 17 aprile 2016 è occorso un incidente all’oleodotto della IPLOM S.p.A. che partendo da Multedo arriva fino a Busalla, con lo sversamento di migliaia di litri di greggio in località Fegino;
- − in data 3 agosto la IPLOM ha inviato agli enti preposti il Piano di Caratterizzazione ai sensi dell’articolo 242 del d.lgs. n. 152/2006 per l’intera area oggetto dello sversamento fino alla foce del Torrente Polcevera;
- − in data 5 agosto il Comune di Genova ha pertanto dato avvio alla al procedimento ex art. 242;
RICORDATO CHE in data 17 novembre si è svolta una seduta della IV Commissione alla presenza del Dirigente del Servizio Aria Clima e Rifiuti della Regione, e del Direttore del Dipartimento di Genova dell’ARPAL, nella quale sono stati illustrati gli esiti delle valutazioni, i rilievi e le prescrizioni di ARPAL al Piano di Caratterizzazione presentato da IPLOM, ovvero:
- − la necessità di un maggiore dettaglio circa la georeferenziazione dei punti di indagine e di campionatura;
- − la necessità che i limiti di riferimento con cui controllare l’eventuale superamento dei valori inquinanti debbano fare riferimento ai limiti della Tabella A dell’Allegato 5 al Titolo V del d.lgs. 152/2006 previsti per i siti residenziali e non a quelli previsti alla Tabella B per i siti industriali;
− la necessità di sopperire alla mancata valutazione dell’incidenza dello sversamento nelle acque sotterranee del Polcevera dalla confluenza del Rio Fegino alla foce del Polcevera stesso;
TENUTO CONTO CHE ad oggi nessuna risposta formale è pervenuta da IPLOM ai rilievi e alle prescrizioni formulati da ARPAL;
CONSIDERATO CHE in data 14 dicembre è pervenuta al Comune di Genova da parte di IPLOM una documentazione con la quale la società comunica l’intenzione di continuare il procedimento ex art. 242 del d.lgs. 152/2006 solamente in riferimento alla matrice terreno del versante interessato dalla rottura della tubazione, ritenendo che la restante parte dell’area oggetto dello sversamento fino alla foce del Polcevera, oggetto del Piano di Caratterizzazione già presentato, debba essere inquadrata esclusivamente nell’ambito del procedimento amministrativo già avviato presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ex art. 305 del sopra citato decreto;
CONSTATATO CHE il Dirigente del Settore Ambiente della Direzione Ambiente Igiene del Comune di Genova, a seguito della comunicazione di IPLOM del 14 dicembre, ha provveduto in data 19 dicembre a sospendere cautelativamente il procedimento ex art. 242 già avviato nel mese di agosto;
TENUTO CONTO CHE in data 28 dicembre gli Assessori Crivello e Porcile del Comune di Genova scrivono al Ministro Galletti manifestando la proprie perplessità, ovvero che «il procedere secondo quanto previsto dall’art. 242 del d.gls. 152 e quindi secondo le procedure presentate al Comune di Genova pare più garantista della salute dei cittadini rispetto a quanto previsto dall’art. 305 che sembrerebbe dare maggior enfasi a progetti di rinaturalizzazione tralasciando talune indagini chimico/fisiche e non prevedendo una rimozione di eventuali sedimi contaminati o addivenire ad un’analisi di rischio che maggiormente tuteli i ns. cittadini.»;
INTERROGANO
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE E L’ASSESSORE COMPETENTE
per sapere:
- − se non ritengano di condividere le preoccupazioni espresse dal Comune di Genova, ovvero che la procedura ex art. 242 sia più tutelante nei confronti della salute dei cittadini e dell’ambiente di quanto previsto ex art. 305, e pertanto di intervenire presso il Ministero per assicurare che la procedura possa proseguire secondo l’art. 242 per tutta l’area interessata;
- − come ritengano di dare corso ai rilievi e alle prescrizioni di ARPAL al Piano di Caratterizzazione di IPLOM, qualsiasi sia la procedura in ultimo adottata.
Giovanni Lunardon, Raffaella Paita, Sergio Rossetti, Valter Giuseppe Ferrando.