Le risposte dell’assessore Viale sulla riduzione dei servizi ai bambini disabili è desolante. La vicepresidente della Giunta ignora che sui social network le mamme denunciano da tempo la riduzione delle ore di neuropsicomotricità, logopedia, psicoterapia e di quelle dedicate al lavoro sull’autonomia. Quest’anno i budget delle strutture diminuiranno a causa di un sistema perverso introdotto da Alisa, l’Azienda diretta dal super manager Locatelli. Ma non è tutto. Viale ignora anche che ci sarà il licenziamento di alcuni operatori esperti, perché Locateli – che non ha voluto ascoltare le richieste di famiglie e associazioni – ha sostituito le funzioni degli educatori con quelle meno costose e diversamente qualificate, per questo genere di attività, degli operatori socio sanitari (Oss). L’assessore nega la realtà, perché in queste condizioni oggi le famiglie o rinunciano alle cure o se le pagano.
Parliamo di bambini autistici, pluridisabili, down, disabili mentali e sensoriali. Questa vergognosa scelta viene maldestramente compensata, a detta della stessa Viale, con l’innalzamento dei contributi economici dati alle famiglie.
Un bel gesto che però non riguarda necessariamente la stessa utenza e induce a creare processi assistenziali e non riabilitativi. Ancora una volta l’assessore Viale nega l’evidenza e manda a dire alle mamme, che sui social denunciano di aver perso ore di assistenza, che non hanno capito nulla.