Rixi e Toti sono venuti a piu’ miti consigli sul piano regionale del commercio. Per la prima volta hanno ascoltato i Sindaci ai quali veniva tolta una delle leve necessarie per governare la propria citta’ . Il commercio è fonte di ricchezza, è presidio per la sicurezza, sostiene nei paesi la coesione sociale. La concorrenza tra grande distribuzione e dettaglio richiede capacita di governo del territorio e visione a medio periodo sul piano urbanistico sociale economico..  Immaginare  che le specifiche sedi della grande distribuzione fossero decise dalla “lontana” Regione , ben oltre il ruolo di programmazione e coordinamento, è subito apparso insensato ed esorbitante. Forse per questo mancavano i pareri degli uffici sulla proposta della legge votata  dalla giunta . D’altra parte la Regione calpestava accordi già sottoscritti e pianificazioni avviate dai Comuni. Purtroppo va detto che per riqualificazione urbana, lotta al dissesto e miglioramento alla variabilità  le risorse si trovano spesso dagli investimenti per i centri commerciali.

Bene ha fatto Toti a stoppare Rixi e sono contento xche’ l’opposizione ha fatto la sua parte, senza strillare ma tenendo una posizione  chiara e ferma. Oltretutto passava con questa legge l’idea che si volesse liberalizzare il mercato , mentre in realta’ si voleva gestire potere. Infatti non sono stati esplicitati i criteri con cui erano stati scelti quei siti , e quindi i proponenti , piuttosto che altri.

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