“In un articolo pubblicato sabato  2 dicembre su “la Repubblica” – dichiarano Raffaella Paita, capogruppo Pd in Regione Liguria, Sergio Rossetti, Giovanni Lunardon e Valter Ferrando, consiglieri Pd in Regione Liguria – Luca Borzani risolleva il caso dell’ex ospedale di Quarto partendo da un giudizio critico verso il Pd, ma riconoscendo che alla fine è stato realizzato un percorso corretto per preservare la parte storica del complesso, valorizzando il comprensorio come polo sanitario di prim’ordine e come polo culturale di prim’ordine. La scorsa giunta regionale, guidata dal Pd, non si è limitata a indicare le linee programmatiche, ma ha finanziato il progetto con 9 milioni di euro. L’obiettivo non era solo rilanciare l’intera area, ma realizzare un Casa della Salute nel Levante, portare quindi tutte le specialità diagnostiche da via Bainsizza nella più ampia e comoda area dell’ex ospedale psichiatrico di Quarto, ampliare i servizi ai cittadini e realizzare in collaborazione con il Comune l’integrazione sociosanitaria con accessi unici e quant’altro, evitando così tra l’altro il rischio che l’area diventasse il ghetto delle fragilità sanitarie, dove si trovano prevalentemente riferimenti per le malattie neurologiche o psichiatriche. Avendo condiviso gli sforzi e lavorato intensamente per questi obiettivi con il Coordinamento delle associazioni per Quarto, il municipio in modo bipartisan, il Sert, la Asl e i servizi, dopo due anni e mezzo di governo del centrodestra in Regione siamo noi i primi a chiedere cosa è stato fatto con quel finanziamento”.