E’ di questi giorni la notizia che molte pubbliche assistenze liguri hanno ricevuto mandati di riscossione molto onerosi poichè, a seguito di una sentenza del tribunale di Roma Società Autostrade richiede i pagamenti del pedaggio autostradale per il trasporto delle P.A. Per fare chiarezza con regione Liguria a cui si chiede se e come intende intervenire al fine di salvare le P.A. che offrono servizio prezioso e indispensabile ai cittadini, ho presentato una interrogazione che verrà discussa martedì 10 gennaio in Consiglio Regionale di cui allego il tetso integrale:
Oggetto: Sui pedaggi autostradali delle Pubbliche Assistenze.
Il sottoscritto Consigliere regionale,
Tenuto conto che 102 pubbliche assistenze liguri aderiscono ad ANPAS Liguria (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) contando 19 sezioni, 8074 volontari, 35799 soci, 712 mezzi di soccorso e trasporto, 339 dipendenti (dati 2015);
Visto che nell’accordo quadro regionale per la regolamentazione dei rapporti tra ANPAS, Regione Liguria, Aziende Sanitarie Ospedaliere, CIPAS e C.R.I. come da delibera n. 283 del 9/2/2010 si riconosce la copertura dei costi da parte di Regione per coprire con la tariffa i costi effettivamente effettuati dalle pubbliche assistenze;
Considerato che il presupposto dell’accordo quadro regionale consiste nel riconoscimento da parte di Regione Liguria della copertura con la tariffa dei costi effettivamente effettuati dalle pubbliche assistenze;
Tenuto conto che nel 2010 i pedaggi autostradali per le pubbliche assistenze erano gratuiti e quindi non calcolati nella quantificazione della tariffa;
Considerato che dal 2014 Società Autostrade nell’interpretazione del termine soccorso ha limitato l’esenzione del pedaggio senza tener conto delle espressioni del Consiglio di Stato e della Corte di Giustizia Europea ritenendo quindi applicare una interpretazione restrittiva della norma, mantenendo la totale gratuità solo per la Croce Rossa Italiana;
Tenuto conto che i pedaggi nelle altre regioni sono già riconosciuti perché’ ad esempio le regioni Lombardia Toscana e Piemonte usando non tariffe ma rimborsi in automatico si sono fatte carico dei nuovi oneri autostradali a partire dal 2010;
Visto che malgrado la circolare ministeriale del 18/9/2014 in cui si dichiara che “nel caso di attività espletata a titolo gratuito opera l’esenzione del pagamento del pedaggio, essendo tale ipotesi assimilabile al soccorso/trasporto in emergenza”, la Società Autostrade ha chiesto i costi retroattivi alle pubbliche assistenze del pedaggio dal 2014 a oggi con la riscossione quindi di cifre rilevanti per le Pubbliche Assistenze ONLUS;
Tenuto conto che solo la risoluzione positiva del contenzioso in sede giudiziaria o legislativa tra Società Autostrade e pubbliche assistenze a favore di queste ultime in futuro potrebbe consentire di risolvere il problema ripristinando la gratuità’ del pedaggio autostradale ma che nel frattempo le azioni di pagamento ingiuntivo avviato da Società Autostrade pregiudicano l’attività e nel medio periodo la stessa sopravvivenza delle Pubbliche Assistenze ONLUS;
Visto che ad oggi la Regione Liguria non ha dato indicazioni alle pubbliche assistenze affinché non usino l’autostrada oppure affinché mettano i pedaggi a carico dei malati trasportati o degli stessi militi volontari
Interroga il Presidente e la Giunta
per sapere
in che modo hanno intenzione di aiutare le pubbliche assistenze per i nuovi oneri imposti da Autostrade e se prevedranno l’obbligo di restituzione alla Regione Liguria dei costi delle pubbliche assistenze nel caso in cui in futuro Società’ Autostrade dovesse restituire alle stesse in toto o quota parte i pedaggi.