Abbiamo votato contro il bilancio consuntivo 2015 perché la tanto sbandierata rivoluzione di Toti non si è vista. Il nostro voto è espressione della contrarietà nei confronti di questa politica prima inerme e poi scellerata del centrodestra che già nel secondo semestre dell’anno scorso ha aumentato i costi della politica, delle missioni e della rappresentanza.Nel secondo semestre del 2015 la Giunta Toti ha tolto parte delle risorse per l’economia equa e solidale, eliminato i finanziamenti alle associazioni storiche dei disabili, tolto i soldi regionali che sostenevano il rapporto tra scuola e soggetti sociali, compresi quelli che si occupavano di emarginazione come le scuole di musica e i teatri sociali.Insomma non c’è stata alcuna svolta sulla gestione dei costi, neppure su quelli sanitari, tanto che a dicembre 2015 tutti i liguri hanno dovuto pagare l’Irpef. E parliamo anche di coloro che erano stati esentati fino a quel momento dalla Giunta Burlando, con un reddito tra i 15 mila e i 28 mila euro.Di fronte a tutto questo non potevamo che votare contro, rimarcando che le politiche economiche di Toti sono tutto fumo e niente arrosto.
Gruppo Pd in Regione Liguria