Care amiche e cari amici,
la prima fase del Congresso Nazionale del PD si è conclusa a Genova e in tutto il Paese con un successo di Matteo Renzi che è andato oltre le nostre aspettative.
Infatti, la mozione che lo vede affiancato a Maurizio Martina ha ottenuto il 66,73% dei voti, a fronte del 25,25% raccolto da Andrea Orlando e del 8,02% di Michele Emiliano. Ma vi è un secondo risultato straordinario: hanno votato nei circoli 266.054 iscritti. Questa cifra rappresenta la qualità di una straordinaria mobilitazione democratica, a fronte di un quadro politico in cui o i partiti sono finti o vivono di forme democratiche ambigue, su numeri molto più risicati, e i cui risultati possono essere cancellati da un tratto di “fidatevi di me”.
Stavolta Genova non ha fatto eccezione. Con il 57,67% Matteo Renzi vince anche a Genova.
Un risultato, locale e nazionale, che testimonia un fatto di grande importanza, in cui io confidavo, ma che molti analisti e opinionisti mettevano in dubbio: la base del Partito Democratico ha scelto a larga maggioranza di approvare la condotta riformista di governo dei mille giorni di Matteo Renzi come Presidente del Consiglio.
Questo è il risultato politico più importante che abbiamo davanti: la base del PD è con Matteo Renzi, e certamente marginali risultano gli effetti di recenti scissioni sul corpo del partito.
Tuttavia, sappiamo tutti benissimo che abbiamo compiuto solo metà del percorso, e che la sfida del 30 aprile, con le Primarie aperte a tutti i cittadini è una ulteriore, nuova, ma affascinante sfida per chi, come me, crede sempre nella democrazia e nel coinvolgimento dei cittadini.
Infatti, sarà in questo secondo appuntamento che bisognerà ottenere una ulteriore vittoria di Matteo Renzi, per riprendere una nuova stagione di riforme, come propone nella sua mozione, come ha confermato nell’appuntamento del Lingotto, e che è la prosecuzione, con fatti nuovi, della azione di governo.
Dobbiamo tutti in queste settimane lavorare moltissimo per ottenere due risultati: convincere quanti più elettori possibili a votare; e a farlo per Matteo Renzi come Segretario Nazionale del PD.
Infatti, se otterremo una ampia partecipazione popolare, e confermeremo l’ottimo risultato dei congressi dei circoli, certamente si aprirà una fase di rilancio della azione riformista del Partito Democratico e daremo di nuovo una chance all’Italia per rimetterci “In Cammino” verso una nuova stagione di riforme, e ne uscirà certamente rafforzata l’azione del Governo Gentiloni, che bene si sta muovendo sul solco di questo progetto.
Insieme al segretario nazionale voteremo i componenti dell’Assemblea Nazionale del partito. Mi troverete capolista nel collegio Genova 2 – Centro. Abbiamo costruito delle liste dove dentro vi sono esperienza, competenze ma anche volti nuovi. Non si esprimono preferenze, ma ovviamente più voti raccoglierà la lista collegata a Renzi nel nostro collegio, più componenti dal nostro territorio eleggeremo all’Assemblea Nazionale.
Allora chiedo a tutti, in queste settimane, di intensificare i contatti, gli sforzi e la campagna. Le modalità di partecipazione al voto sono molto ben spiegate sia su www.partitodemocratico.it che sul sito genovese del partito.
Qualche giorno prima del voto, come di consueto, ricevete tutte le informazioni sui seggi elettorali.
Rimanete in collegamento con questa newsletter, e con i miei canali social, perché vi aggiornerò frequentemente sugli appuntamenti di questa campagna elettorale che vedrà arrivare a Genova importanti esponenti nazionali del PD, come già accaduto con Ettore Rosato, a sostegno della nostra mozione.
Siamo ancora, più forti, “In Cammino”.
Pippo Rossetti