CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA

Gruppo Consiliare Partito Democratico

PROPOSTA DI LEGGE
DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI

Valter Ferrando Raffaella Paita Luca Garibaldi Giovanni Barbagallo Luigi De Vincenzi Giovanni Lunardon Juri Michelucci Sergio Rossetti

“Misure per la stabilizzazione dei medici precari dei servizi di Emergenza Sanitaria T erritoriale”

Relazione alla proposta di legge recante
“Misure per la stabilizzazione dei medici precari dei Servizi di Emergenza Sanitaria Territoriale”

Il sistema di Emergenza Sanitaria Territoriale regionale è caratterizzato dalla presenza di personale medico che, in molti casi, ha con le ASL liguri incarichi convenzionali a tempo determinato.
Un servizio essenziale per soccorrere i cittadini in modo adeguato e con le necessarie professionalità si regge, quindi, in buona parte, su personale che si può definire “precario”, essendo contrattualizzato a termine per periodi che vanno dai sei mesi ad un anno.

Un lavoro difficile, con elevate responsabilità e che interviene in fase di bisogno acuto per i cittadini, necessita di competenze elevate e di esperienze positivamente maturate. Per questo motivo riteniamo che tali competenze ed esperienze non possano rischiare di essere disperse, con possibili ricadute negative per un servizio di particolare rilievo quale l’Emergenza Sanitaria Territoriale.

La presente proposta di legge intende superare questa anomalia e questo possibile rischio, prevedendo la trasformazione dei contratti convenzionali a tempo determinato in contratti convenzionali a tempo indeterminato.
La trasformazione dei contratti avviene se sono rispettate precise condizioni (articolo 1): a) nelle ASL interessate continuano a permanere le condizioni di necessità che hanno portato al conferimento degli incarichi a tempo determinato, b) il medico titolare del rapporto a tempo determinato è in possesso dell’attestato di idoneità all’attività di Emergenza Sanitaria Territoriale; c) i medici con contratto a tempo determinato hanno svolto la loro attività in modo continuativo e a tempo pieno almeno due anni negli ultimi tre. Il medico con contratto a tempo determinato che non intende avvalersi di questa possibilità di stabilizzazione non potrà godere del rinnovo alla scadenza del contratto.

La trasformazione dell’incarico convenzionale a tempo indeterminato implica l’obbligo per il medico che ne usufruisce di mantenere la convenzione per almeno tre anni presso la stessa ASL, pena la decadenza della convenzione medesima.
L’articolo 2 della proposta di legge definisce in modo puntuale le modalità con le quali è resa possibile la trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato, a partire dalla verifica da parte dell’ASL del rispetto delle condizioni sopra elencate per i medici che facciano richiesta di trasformazione.

Nel caso in cui le domande di trasformazione sono superiori al numero dei posti assegnabili, le domande in soprannumero sono poste dalla Regione in una apposita graduatoria alla quale potranno attingere le ASL fino ad esaurimento, ogni qual volta ne sussistano le condizioni.

La presente proposta di legge non comporta oneri aggiuntivi per il Servizio Sanitario né per il bilancio regionale.

Valter Ferrando Raffaella Paita
Luca Garibaldi Giovanni Barbagallo Luigi De Vincenzi Giovanni Lunardon Juri Michelucci Sergio Rossetti

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