Alla fine l’assessore Rixi ha gettato la maschera: la legge contro il gioco d’azzardo fatta dalla precedente Giunta regionale, che impone alle slot machine la distanza minima di 300 metri da luoghi sensibili come le scuole, verrà abrogata. E così, come avevamo denunciato sin dall’inizio, il rinvio dei mesi scorsi non era altro che un primo passo verso la cancellazione di uno dei provvedimenti più all’avanguardia d’Italia per il contrasto alla ludopatia. La Giunta Toti evidentemente preferisce non provare neppure a governare il proliferare delle sale da gioco e delle slot negli esercizi commerciali: un fenomeno che in questi anni ha prodotto moltissimi danni alla salute dei cittadini (la ludopatia) e ha distrutto intere famiglie. Inoltre la Giunta regionale, con questo decisione, punisce anche tutti coloro che, nell’imminenza dell’entrata in vigore della legge, si erano messi in regola e che oggi si trovano beffati da una maggioranza che premia chi non ha rispettato la legge.
Rixi sostiene di lavorare a stretto contatto con le associazioni che combattono la ludopatia, ma non crediamo che la decisione di affossare quel provvedimento – che era stato condiviso dalle stesse associazioni – sia frutto di una concertazione. Proprio per questo il Pd parteciperà al fianco del coordinamento regionale di “Mettiamoci in gioco – la campagna contro i rischi del gioco d’azzardo” all’iniziativa “No Slot Mob” organizzata per lunedì alle 18 davanti alla sede della regione in piazza De Ferrari.