A seguito del gravissimo episodio avvenuto domenica sera oltre a seguire in maniera costante con i nostri amministratori municipali e comunali l’evolversi della situazione, ho firmato insieme ad altri colleghi consiglieri una interrogazione urgente al Presidente Toti e alla Giunta e con i colleghi di Partito provinciale abbiamo, attraverso i nostri rappresentanti, segnalato subito al Governo la gravità della situazione ambientale , sanitaria e produttiva. La popolazione della Valpolcevera ancora una volta dovrà sopportare un duro attacco alle sue radici ma non la lasceremo sola. Importante subito avviare la bonifica a seguito della quale, grazie alle indagini della magistratura, verranno definiti i danni e chi dovrà pagarli.
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA
(ai sensi dell’art. 118 del Regolamento Interno)
Oggetto: sull’incidente all’oleodotto Iplom in località Genova-Fegino.
I sottoscritti Consiglieri regionali
APPRESO del grave incidente occorso domenica 17 aprile c.a. all’oleodotto Iplom che partendo da Multedo arriva fino a Busalla; con lo sversamento di migliaia di litri di greggio in località Fegino;
CONSTATATO il preoccupante danno ambientale causato in termini di inquinamento dei Torrenti Fegino e Polcevera, del mare e di presenza di agenti inquinanti nell’aria;
TENUTO CONTO del forte disagio subito dalla popolazioni interessate;
CONSIDERATA l’azione di contenimento posta in essere tempestivamente dai Vigili del Fuoco e dalla Capitaneria di Porto;
CONSIDERATO INOLTRE CHEla Procura della Repubblica ha ritenuto di avviare un’indagine e di disporre il sequestro dell’impianto;
INTERROGANO
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE E L’ASSESSORE COMPETENTE
- per conoscere quali azioni si intendano porre in essere, per quanto di propria competenza, al fine di:
- verificare se le misure di sicurezza dell’impianto fossero adeguate e se siano state immediatamente attivate;
- vigilare affinché si concretizzino nel più breve tempo possibile le operazioni di bonifica e recupero ambientale dei torrenti e del territorio e l’attivazione dei procedimenti risarcitori che si rendano necessari alla luce dei risultati delle analisi e dei sopralluoghi condotti da Arpal e dagli organismi competenti sul territorio interessato dall’incidente.