ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA

Prot 10-100

Gruppo Consiliare Partito Democratico

Genova…08-01-2016

Al Signor Presidente dell’Assemblea Legislativa Regione Liguria
SEDE

INTERPELLANZA

Oggetto: Piano di dimensionamento della rete scolastica regionale/offerta formativa regionale.

PRESO ATTO CHE a partire dal DPR 299/1998 e, con maggior frequenza, a partire dall’approvazione della legge regionale 18/2009, la Giunta Regionale della Liguria ha predisposto con cadenza anche annuale e sulla base di un percorso condiviso a livello territoriale, in stretto raccordo con l’USR per la Liguria, proposte di deliberazione al Consiglio Regionale contenenti gli adeguamenti necessari al Piano regionale per l’offerta formativa e al Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica con validità a partire dal primo settembre dell’anno successivo a quello dell’approvazione;

RICORDATO CHE:

  • con le deliberazioni assunte dal Consiglio sino al 2015, la Liguria si è data una configurazione complessivamente rispondente agli effettivi bisogni formativi del territorio, attivando peraltro tutte le opzioni consentite dall’ordinamento statale in materia di istruzione e istruzione e formazione professionale;
  • il percorso annualmente seguito dalle Istituzioni coinvolte prevedeva che entro il termine dell’anno solare fossero già agli atti della Giunta se non già del Consiglio le proposte, che erano state precedentemente vagliate e approvate dalle Province e dalla Città metropolitana di Genova, sentite le scuole e i Comuni interessati;
  • il rispetto di tale scadenza ha sempre consentito alla Regione di approvare tempestivamente Piani che potessero essere recepiti in tempo dall’Amministrazione Scolastica in modo da aggiornare in tempo utile il sistema di codificazione meccanografica e non causare alle famiglie e agli operatori alcun disagio in sede di iscrizione dei figli o riguardo alle pratiche di mobilità territoriale e professionale del personale della scuola;

VERIFICATO CHE:

  • pur conoscendo di alcune puntuali proposte di intervento suggerite dai Comuni o dalle Scuole, non risulta che siano state approvate dalla Giunta Regionale proposte di deliberazione al Consiglio in merito, né si ha notizia dell’eventuale percorso di acquisizione del consenso da parte dei livelli intermedi o di un passaggio nell’organo regionale deputato (Consiglio Regionale dell’Istruzione e della Formazione CRIF);
  • nel frattempo la CM 21/2015 ha fissato le scadenze per le iscrizioni degli allievi, molte scuole hanno già fissato la data per gli Open Days, alcune li hanno già realizzati, senza sapere se ci saranno o meno delle operazioni relative alla definizione dell’Offerta formativa regionale piuttosto che istituzioni/soppressioni di istituzioni scolastiche autonome;
  • non c’è dubbio che l’approvazione della legge 107 a luglio 2015 suggerisce la massima prudenza nell’avviare ora (e comunque nel primo triennio di vigenza) delle operazioni significative di dimensionamento, ma sarebbe stato utile conoscere per tempo, al fine di dare una corretta e trasparente informazione alla cittadinanza, anche l’eventuale volontà della Giunta di non operare alcun cambiamento nel merito. A maggior ragione poi, se la Giunta avesse in animo di proporre eventuali modifiche allo status quo, il trascorrere dei mesi e l’ormai inevitabile sovrapposizione con le scadenze amministrative del MIUR e dell’USR, renderebbe necessaria un’informazione completa e una motivazione forte riguardo ai disagi che saranno scaricati sull’utenza;INTERPELLANO
    IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE

    per sapere per quale motivo:

  • –  non siano ancora state assunte determinazioni ed eventualmente quali siano, in merito alle proposte da tempo formulate da parte di Comuni, Province, Città metropolitana di Genova o singole autonomie scolastiche riguardo a modifiche del Piano regionale dell’Offerta Formativa (indirizzi di studio, articolazioni, opzioni) ovvero del Piano di dimensionamento della rete scolastica (Soppressioni o istituzioni di nuove Isa, plessi, sedi staccate o articolate di Istituzioni scolastiche autonome);
  • –  la Giunta non abbia ancora deliberato e, quindi, quali tempi preveda per la discussione consiliare tenuto conto che i tempi delle iscrizioni a scuola sono ormai prossime;
  • –  dopo i primi confronti con l’USR Liguria, i Comuni, le Province e la Città Metropolitana, nonché con il partenariato istituzionale per l’acquisizione di un tempestivo consenso alle eventuali proposte di modifica non siano poi stati predisposti gli atti di Giunta in tempi tempestivi rispetto alle esigenze delle famiglie;
  • –  non siano state valutate tempestivamente le ripercussioni sull’utenza e sul personale di decisioni tardive o unilaterali e come intendano porvi rimedio essendo già a gennaio;
  • –  non siano state condivise le decisioni con USR per la gestione, a livello territoriale, delle innovazioni introdotte dalla l. 107/2015, a partire dalla suddivisione in ambiti del

territorio e alla valorizzazione delle reti di scuole, con particolare riferimento ai Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA).

Sergio Rossetti, Luigi De Vincenzi, Juri Michelucci, Giovanni Barbagallo

pdf-INT dimensionamento scol