“Adesso si rischia davvero il caos sui depuratori”. A dirlo sono i consiglieri liguri del Pd Raffaella Paita (capogruppo), Luca Garibaldi (vicecapogruppo), Giovanni Lunardon e Pippo Rossetti. “Votando il Piano di tutela delle acque così com’era stato presentato dalla Giunta Toti – sottolineano gli esponenti del Partito Democratico – la maggioranza ha messo in serio pericolo la realizzazione di due importanti impianti di depurazione come quello del Tigullio Orientale e il Dac (Depuratore di area centro) previsto nelle aree della Società per Cornigliano. Giocando una partita tutta politica sulla pelle e la salute dei cittadini, il centrodestra, infatti, ha stralciato questi due interventi dal Piano”. Un atteggiamento incomprensibile, precisa Garibaldi, in qualità di relatore di minoranza in Consiglio, “che per il depuratore del Tigullio costringerà la Regione, ma anche i territori, a pagare le sanzioni europee che scatteranno nel 2017”. Riguardo al Dac, invece, dicono i consiglieri del Pd, “oltre a bloccare un intervento chiesto a gran voce dai cittadini e che interessa anche lo spostamento del Fangodotto (altra servitù contro cui lotta da tempo una parte importante della città di Genova) questa decisione rischia di mandare all’aria un investimento di sei milioni di euro già avviato e un altro da cinque milioni in procinto di partire. Un caos, continuano Garibaldi, Paita, Lunardon e Rossetti “generato dalle ultime scelte della Giunta Regionale e dall’assessore Giampedrone che hanno esplicitamente evitato di dare riferimento chiaro in merito agli interventi della depurazione in Liguria. Il risultato è che tutto il sistema della depurazione ligure subirà forti ritardi, concreti rischi di sanzioni comunitarie (come per il Tigullio) e la cancellazione di alcuni interventi strategici da tempo attesi, come il Depuratore dell’area Centrale e la risoluzione della depurazione nel Tigullio Orientale”. Questa maggioranza, concludono i consiglieri del Pd “ha dimostrato di non avere il coraggio di dire cosa voleva fare in merito è di mettere il proprio interesse politico davanti alle necessità dei cittadini. Il Pd, assieme alle altre forze di opposizione, ha cercato di bloccare in tutti i modi quest’operazione, ma ancora una volta il centrodestra ha marciato compatto contro i liguri”.