La Giunta regionale trovi nell’assestamento di bilancio o tra i risparmi degli interessi passivi 15 mila euro per il Giardino Botanico di Pratorondanino, senza toccare i fondi europei per l’entroterra: basta davvero poco per sostenere questo progetto. È assurdo che in fase di bilancio non sia stato preso minimamente in considerazione questo finanziamento. Il rischio concreto è che, per un anno, il Giardino Botanico resti senza fondi e chiuda. Ho lanciato questo allarme dopo aver anche presentato una mozione sul tema.

Il Giardino Botanico di Pratorondanino è un’area tutelata che prima era in carico alla Provincia di Genova e adesso è di proprietà della Regione Liguria per il passaggio definitivo della competenza . Uno spazio verde che la Provincia finanziava attraverso fondi erogati al GLAO (Gruppo Ligure Amatori Orchidee) e che inizialmente poteva contare su un contributo di 20 mila euro all’anno, ridotto, nella fase di transizione verso l’insediamento della Città metropolitana, a 15 mila euro”.

Il 7 maggio dell’anno scorso l’assessore Mai, rispondendo a un’interrogazione del Partito Democratico sul finanziamento del Progetto Pratorondanino per evitarne la chiusura, aveva assicurato che la Regione avrebbe continuato a fare la propria parte. Ma da allora non solo la Regione non ha avviato alcun percorso per trovare dei finanziamenti privati a sostegno del progetto, ma ha stabilito e concordato con il GAL l’utilizzo di 14 mila euro dei fondi europei dedicati al Turismo sostenibile, decurtando così una parte di questi finanziamenti e corrispondendo una cifra inferiore a quella stabilita. Senza contare poi  che i fondi europei prevedono un bando di gara che sarà pronto entro la fine di quest’anno: quindi, se tutto va bene e il progetto dovesse vincere, i soldi non arriverebbero comunque prima del 2018, lasciando senza soldi per un anno il Giardino Botanico. La Regione, che ha aumentato la spesa corrente per accendere un mutuo da 24 milioni di euro per acquistare la sfarzosa sede di piazza De Ferrari non ha nemmeno valutato in fase di bilancio preventivo la possibilità di destinare 15 mila euro per questo progetto, una cifra che corrisponde a metà della spesa sostenuta per la nuova auto blu di Toti. La Giunta trovi questi 15 mila euro in assestamento: è assurdo perdere un’eccellenza del genere a fronte di un investimento così contenuto, quando poi si spendono milioni di euro per garantire a governatore e assessori una sede lussuosa.