Il gruppo del Partito Democratico Regione Liguria ha presentato una proposta di legge dal titolo:
“Disposizioni per preservare la salute dei bambini. Introduzione dell’obbligo di vaccinazione per accedere ai nidi d’infanzia”
L’introduzione delle vaccinazioni ha consentito nel tempo di ridurre la diffusione di alcune malattie gravi e mortali e addirittura di eliminarle. E’ grazie alla vaccinazioni di massa che l’Italia può considerarsi un Paese polio free e prevedere come possibile il raggiungimento dello stato morbillo free e rosolia free come indicato negli obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2016-2018.
Per assurdo però è proprio lo stesso successo ottenuto dalle vaccinazioni nel debellare malattie prevedibili e gravissime che sta creando problemi nella accettazione della pratica vaccinale. A causa della ridotta insorgenza di alcune malattie si sta infatti riducendo fra le persone la percezione della loro gravità. Informazioni non corrette e prive di basi scientifiche diffuse negli ultimi anni soprattutto on line, hanno portato ad un aumento significativo dei genitori che rifiutano le vaccinazioni obbligatorie per i propri bambini, con un conseguente calo delle coperture vaccinali. La percentuale di bambini vaccinati nel 2015 è scesa in alcune aree del nostro Paese sotto il livello di sicurezza del 95 per cento, soglia che garantisce la migliore protezione per tutta la popolazione, soprattutto per coloro che per motivi di salute non possono vaccinarsi.
I vaccini assumono un valore non solo sanitario ma anche etico; producono, infatti, un duplice beneficio: diretto, immunizzando la persona vaccinata e indiretto, riducendo il rischio di contagio per i soggetti non vaccinati.
I vaccini costituiscono una delle misure preventive più efficaci, con un rapporto costi benefici molto positivo. Uno studio recente condotto in Italia sugli effetti dell’introduzione del vaccino del morbillo (1979) ha dimostrato che sono stati evitati nel periodo 2000-2009 quasi 2 milioni di casi di morbillo con un risparmio annuo di circa 12 milioni di dollari a fronte di un costo della vaccinazione annuo che varia tra i 2,5 e 3 milioni di dollari.
La presente proposta di legge all’articolo 1 prevede l’introduzione dell’obbligo di vaccinare i bambini per la loro ammissione negli asili nido. Le vaccinazioni richieste sono: l’antipolio, l’antidifterica, l’antitetanica e l’epatite b.Tale misura è introdotta al fine di tutelare la salute pubblica e in particolare i bambini più deboli, quei bambini che per gravi motivi di salute non possono essere vaccinati e risultano quindi più esposti al contagio come ad esempio i bambini immunodepressi o con gravi patologie croniche. La vaccinazione può essere omessa o differita solo per motivi di salute del bambino. I genitori dei bambini già frequentanti il nido hanno un anno di tempo per adeguarsi all’obbligo.
Le modalità di attuazione di tale obbligo vengono definiti con provvedimento adottato dalla Giunta Regionale.
L’articolo 2 reca la disposizione di invarianza finanziaria.