CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA
PROPOSTA DI LEGGE
DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI
Raffaella Paita Valter Ferrando Luca Garibaldi Giovanni Barbagallo Luigi De Vincenzi Giovanni Lunardon Sergio Rossetti
“Disposizioni per preservare la salute dei bambini. Introduzione dell’obbligo di vaccinazione per accedere ai nidi d’infanzia”
RELAZIONE ALLA PROPOSTA DI LEGGE RECANTE
“ Disposizioni per preservare la salute dei bambini. Introduzione dell’obbligo di vaccinazione per accedere ai nidi d’infanzia”
L’introduzione delle vaccinazioni ha consentito nel tempo di ridurre la diffusione di alcune malattie gravi e mortali e addirittura di eliminarle. E’ grazie alla vaccinazioni di massa che l’Italia può considerarsi un Paese polio free e prevedere come possibile il raggiungimento dello stato morbillo free e rosolia free come indicato negli obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2016-2018.
Per assurdo però è proprio lo stesso successo ottenuto dalle vaccinazioni nel debellare malattie prevedibili e gravissime che sta creando problemi nella accettazione della pratica vaccinale. A causa della ridotta insorgenza di alcune malattie si sta infatti riducendo fra le persone la percezione della loro gravità. Informazioni non corrette e prive di basi scientifiche diffuse negli ultimi anni soprattutto on line, hanno portato ad un aumento significativo dei genitori che rifiutano le vaccinazioni per i propri bambini, con un conseguente calo delle coperture vaccinali. La percentuale di bambini vaccinati nel 2015 è scesa in alcune aree del nostro Paese sotto il livello di sicurezza del 95 per cento, soglia che garantisce la migliore protezione per tutta la popolazione, soprattutto per coloro che per motivi di salute non possono vaccinarsi.
I vaccini assumono un valore non solo sanitario ma anche etico; producono, infatti, un duplice beneficio: diretto, immunizzando la persona vaccinata e indiretto, riducendo il rischio di contagio per i soggetti non vaccinati.
I vaccini costituiscono una delle misure preventive più efficaci, con un rapporto costi benefici molto positivo. Uno studio recente condotto in Italia sugli effetti dell’introduzione del vaccino del morbillo (1979) ha dimostrato che sono stati evitati nel periodo 2000-2009 quasi 2 milioni di casi di morbillo con un risparmio annuo di circa 12 milioni di dollari a fronte di un costo della vaccinazione annuo che varia tra i 2,5 e 3 milioni di dollari.
Il Comitato Nazionale di Bioetica si è espresso recentemente in merito all’importanza dei vaccini e in una mozione approvata nell’aprile del 2015 ha definito un dato allarmante la diminuzione della copertura vaccinale a seguito della quale si è determinato un sensibile aumento dei casi di morbillo in tutto il mondo. In particolare nel 2014 in Italia sono stati segnalati 1.686 casi, il numero più alto fra i Paesi europei, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha richiamato l’Italia affinchè adotti adeguati provvedimenti. Il Comitato ha espresso tutta la sua preoccupazione riguardo alla tendenza sempre più diffusa a dilazionare o a rifiutare le vaccinazioni obbligatorie riconosciute universalmente come efficaci e ha invitato Governo, Regioni ed Istituzioni competenti ad impegnarsi in uno sforzo comune affinchè le vaccinazioni raccomandate e quelle obbligatorie raggiungano la copertura ritenuta appropriata. Il Comitato rileva inoltre la necessità di mobilitare medici, a partire dai pediatri, e strutture sanitarie per promuovere campagne di informazione, comunicazione ed educazione sull’importanza delle vaccinazioni e contrastare false informazioni sulla loro pericolosità prive di alcuna consistenza scientifica.
Proprio sulla necessità di contrastare la disinformazione e ribadire la l’importanza dei vaccini nella lotta per debellare malattie pericolose e scongiurare il ritorno di altre è recentemente intervenuto anche il Capo dello Stato che, durante una cerimonia dedicata all’Airc, ha ribadito l’importanza che si deve assegnate alla prevenzione nel nostro costume e nei nostri stili di vita.
