Un pessimo esempio di inganno ai cittadini e di cattiva gestione che è stata oggetto anche di un’interrogazione in Consiglio Regionale.
Ho chiesto se e quando ripartiranno le valutazioni delle domande che sono state accolte ma mai valutate dalla commissione competente da luglio. Ciò ha comportato un rinvio all’erogazione dei contributi al secondo semestre di quest’anno.
Ho chiesto se questi verranno assegnati retroattivamente dalla data della domanda e se interverranno sistemi di valutazione, come ad esempio l’Isee, per ridurre e calmierare la domanda, ovviamente a scapito dei cittadini, . Ricordo che la Vice Presidente Viale in concomitanza con le elezioni di marzo ha raddoppiato i contributi, ma non avendo raddoppiato le poste a bilancio, non ha potuto sostenere i costi per tutto l’anno ed è intervenuta con questa inaspettata sospensione. Dopo il crollo del Morandi è opportuno incrementare tutti gli interventi che consentono alle persone di essere ben seguite nel loro domicilio. Le misure rivolte alle persone con grave disabilità come il Fondo Regionale per la Non Autosufficienza, la Gravissima disabilità e la Vita Indipendente sono necessarie ma mai sufficienti per sostenere tutti quei nuclei familiari che faticano con coraggio nell’affrontare tutti i giorni i problemi derivanti dal vivere la disabilità. Così ad oggi chi ha presentato la domanda prima di giugno ha ricevuto i soldi, gli altri sono in attesa da mesi. E alla nostra precisa richiesta su quando verranno sbloccate le domande, l’assessore non ha risposto. Sappiamo che sono riprese solo le valutazioni. Per giustificare il blocco delle valutazioni l’assessore Viale afferma che le motivazioni riguarderebbero la necessità di voler rendere omogenee le valutazioni su base regionale. Tale processo gestionale poteva essere perseguito dalla regione senza interrompere le valutazioni. La verità è che non ci sono i soldi. Come Pd chiediamo un aumento delle risorse nel bilancio che possa consentire di dare una risposta a tutti coloro che hanno diritto a questo a queste misure e chiediamo che il contributo per la grave disabilità venga erogato dalla data di presentazione della domanda e non dalla data di valutazione medica (cioè parecchi mesi dopo la richiesta). Dopo tre anni la Giunta non può più appellarsi all’eredità ricevuta, ma deve assumersi le proprie responsabilità.