La Commissione congiunta Comune-Regione che si è tenuta questa mattina a Palazzo Tursi è stata un’occasione positiva per fare chiarezza sui diversi passaggi dell’iter amministrativo per il nuovo Galliera. Ma la Giunta regionale non ha ancora chiarito quale ruolo avrà l’ospedale all’interno dell’offerta sanitaria genovese.

Oggi il tema centrale, infatti, non è se realizzare o no quest’intervento, perché ormai siamo di fronte a una discussione che va avanti dal 2007 e che ha visto concretizzarsi molti atti amministrativi: dalla convenzione approvata fra Regione e Galliera a dicembre al via libera da parte del Comune al progetto preliminare, fino all’assegnazione della progettazione definitiva, solo per citare gli ultimi passaggi.

Il tema che poniamo è come si inserisce questo presidio sanitario nella rete ospedaliera dell’area metropolitana genovese. E cioè quali funzioni e quali sinergie avrà il nuovo Galliera con il San Martino, con il Gaslini, oggi con il Villa Scassi e in futuro con l’ospedale del Ponente e in che cosa si sostanzierà il ruolo di Irccs nelle cure contro l’invecchiamento che dovrebbe essere parte essenziale dell’identità del nuovo Galliera.

Su questo la Regione Liguria continua a essere reticente, al di là degli indirizzi vaghi inseriti nel Piano socio sanitario approvato nei mesi scorsi e anche oggi in Commissione l’assessore Viale non ha voluto o non è stata in grado di approfondire tale questione. Il tema, come detto, però, resta centrale e crediamo che la Regione debba dire con chiarezza cosa intenda fare. Come Pd la incalzeremo affinché la rete ospedaliera possa esercitare il proprio ruolo all’insegna dell’integrazione delle funzioni e non della loro sovrapposizione o peggio della loro concorrenza. Naturalmente nel nostro ruolo di consiglieri verificheremo che ogni ulteriore passaggio che riguardi il nuovo Galliera si svolga nella massima trasparenza, con particolare attenzione al tema della compatibilità e sostenibilità economica e finanziaria del progetto.