Dei due centri per l’impiego di Pra’ e di Teglia ne resterà uno solo. Regione e Città Metropolitana, infatti, come il Pd ha denunciato alcune settimane fa, hanno deciso di “razionalizzare” il servizio e, allo scopo di dividersi i risparmi di quest’operazione, hanno deciso di chiudere il centro di Teglia e di tenere aperto soltanto quello di Pra’. La struttura ponentina, però, non resterà dove si torva adesso, ma cambierà sede per diventare, come ha detto l’assessore Berrino in Commissione III, un “grande centro del ponente”. Secondo noi però il numero di utenti è ancora troppo alto perché l’attività della struttura sia davvero efficiente.
A lasciarci perplessi è anche il capitolo dedicato ai servizi dei centri per l’impiego dedicati ai disabili. La Regione ha deciso che anche in futuro finanzierà questo tipo di attività – e questo è un segnale positivo che conferma la qualità di tale servizio specialistico – ma allo stesso tempo la Giunta non ha fatto chiarezza su come questa funzione verrà organizzata. Attualmente il servizio è affidato un consorzio che ha vinto una gara d’appalto, ma visto che il contratto scade a ottobre, vorremmo capire se ci sarà una continuità – non solo qualitativa ma anche lavorativa – di queste attività. Restano quindi attuali le istanze portate all’attenzione della Giunta dalla nostra mozione.