Utile e importante audizione l’8 giugno  nel corso della IV Commissione regionale sullo smarino del Campasso. Abbiamo ascoltato il Municipio Centro Ovest, il Comune, l’Asl, l’Arpal, i comitati di quartiere e Rfi.
La Commissione ha confermato il ridimensionamento del fenomeno smarino, con Rfi che ha garantito la riduzione del materiale di risulta. Lo smarino, infatti, non supererà i 65.000 metri cubi contro i 150.000 autorizzati dalla Giunta Toti nel novembre scorso. L’impianto di frantumazione inoltre opererà soltanto per un anno e unicamente per il nodo del Campasso e non per tutto il nodo ferroviario genovese.
Sempre nel corso dell’audizione odierna Arpal non ha escluso di poter accogliere la proposta del Pd di aprire uno spazio sul proprio sito Internet sul nodo del Campasso in modo da dare visibilità immediata ai dati ambientali che interessano tutti i cittadini. Il Partito Democratico ha poi formalizzato la richiesta di garantire la presenza dei comitati e del Municipio all’interno dell’osservatorio. E’ stato confermato che tutti gli organi di controllo escludono rischi per la salute dei cittadini. Il gruppo Pd, comunque, continuerà a chiedere i dati non solo del trattamento dello smarino e del frantoio, ma anche dello smaltimento delle pietre verdi presenti nel secondo cantiere, quello di Rfi. Questo materiale verrà trattato come rifiuto speciale, visto che, pur non presentando rischi per la salute secondo le norme in materia, contiene amianto.

 Pippo Rossetti, consigliere regionale Pd