Fisicamente non potrò esserci, perché mi ero già impegnato a presentare il libro su Aldo Moro, ma idealmente sarò presente.
In Piazza del Popolo, alle 14.00, la manifestazione nasce per dare un segnale forte e chiaro in una fase del paese molto delicata e determinante per il nostro futuro. Non solo non siamo d’accordo, ma siamo anche stufi delle bugie e preoccupati per le soluzioni sbagliate che si vogliono intraprendere per affrontare i tanti problemi che affliggono l’Italia e e l’ Europa.
120 giorni di Governo giallo-verde hanno già prodotto disastri e il dibattito – confuso e contraddittorio – sulla prossima finanziaria ci preoccupa ulteriormente.
Spero possa essere un segnale forte, chiaro, aperto, partecipato. Anche ma non solo del Pd !!!
Dai vaccini (avete capito alla fine che succederà?) ai soldi tolti ai Comuni per il bando periferie finanziato e approvato dalla Corte dei Conti (90 milioni di lavori in Liguria), dalla contestuale riduzione della crescita economica e dell’occupazione, all’asse con i peggiori nazionalisti Europei, dietro lo slogan “più Italia meno Europa” (uguale indebolimento della nostra economia) fino al blocco delle infrastrutture, siamo di fronte ad un quadro desolante.
E il balletto sulla prossima legge di stabilità induce a credere che fanno operazioni di immagine ma non interverranno sulle questioni strutturali del paese. Slogan contraddittori tra le due forse politiche tese a confermare gli elettori sulla coerenza impossibile per i costi e improbabile per la loro praticabilità.