ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA
Gruppo Consiliare Partito Democratico
Genova, 31/10/2017
Al Signor Presidente dell’Assemblea Legislativa Regione Liguria
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA
Oggetto: ReI e accordi edili.
Considerato che:
il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, ha approvato il 29 agosto 2017, in esame definitivo, un decreto legislativo di attuazione della legge sul contrasto della povertà, il riordino delle prestazioni di natura assistenziale e il rafforzamento del sistema degli interventi e dei servizi sociali (legge 15 marzo 2017, n. 33) e quindi si è concluso un iter cominciato nell’aprile 2017 con la firma del memorandum d’intesa che aveva impegnato il governo all’emanazione di un decreto legislativo.
Rilevato che:
il decreto introduce, a decorrere dal 1° gennaio 2018, il Reddito di inclusione (REI), quale misura unica a livello nazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale.
Considerato che:
Il REI è una misura a vocazione universale, condizionata alla prova dei mezzi e all’adesione a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa finalizzato all’affrancamento dalla condizione di povertà. “Laddove la situazione di povertà emerga come esclusivamente connessa alla sola dimensione della situazione lavorativa, il progetto personalizzato è sostituito dal patto di servizio o dal programma di ricerca intensiva di occupazione” ai sensi del comma 6 art 5.
Tenuto conto che:
Il ruolo dei Centri per l’impiego è fondamentale perché è previsto che vengano contattati e coinvolti dal responsabile dell’analisi preliminare per redigere il patto di servizio entro 20 giorni dalla in cui è stata effettuata l’analisi preliminare del soggetto.
Fermo restando che:
ci sia il possesso dei requisiti economici, il REI è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa e viceversa, non è compatibile con la contemporanea fruizione, da parte di qualsiasi componente il nucleo familiare, della NASpI o di altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria.
Rilevato che
in data 3 luglio 2017 e in data 8 settembre 2017 sono stati siglati due protocolli tra Regione Liguria, Assessore Giampedrone e ANCE Liguria, Confindustria Liguria, Alleanza Cooperative Liguria, CNA Liguria, Confartigianato Liguria, Confcommercio Liguria, Confesercenti Liguria, Comitato Regionale Ligure dei geometri, Ordine degli Avvocati.
Tenuto conto che :
i due protocolli individuavano:
1) Quello di luglio le linee di indirizzo per la redazione dei disciplinari di gara relativi all’affidamento di lavori inerenti la prevenzione e la sistemazione del dissesto idrogeologico. Nel prevedere il ricorso all’offerta economicamente più vantaggiosa si riconoscono 15 punti alle imprese che si impegnano ad assumere lavoratori svantaggiati da individuare anche tra i soggetti beneficiari di SIA e ASDI, segnalati dai Centri per l’Impiego.
2) Quello di settembre i requisiti di ammissione per accedere all’elenco delle imprese per l’affidamento dei lavori relativi a interventi in materia di dissesto idrogeologico mediante procedure negoziate. Tra i requisiti si prevede l’obbligo di assumere almeno un lavoratore svantaggiato da individuare anche tra i soggetti beneficiari di SIA e ASDI, segnalati dai Centri per l’Impiego.
Considerato che: a far data dal 01/01/2018 SIA e ASDI verranno superati e perfezionati dal ReI con il Decreto del 29 agosto 2017.
SI INTERROGA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE
per sapere: come la Regione intenda organizzare le attività dei Centri per l’Impiego per dare seguito a quanto previsto dai protocolli e consentire alle imprese di ottemperare agli impegni presi sull’assunzione dei lavoratori svantaggiati con particolare riferimento ai beneficiari del ReI; come la Regione intenda organizzare le attività dei Centri per l’Impiego con particolare riferimento agli strumenti disponibili e alle procedure di relazione con i servizi sociali degli EELL.
F.to: Sergio Rossetti